Libertà per i fratelli Kononovich! Arrestati e torturati solo perché antifascisti e comunisti ucraini!

di Stefano Araújo

È il 06 marzo 2022, quando a Kiev vengono arrestati da parte dei Servizi di Sicurezza Ucraini (SBU) i fratelli Oleksandr e Mykhail Kononovich. I fratelli vengono accusati, senza fondamento, di essere spie al soldo dei russi e bielorussi.

Ma chi sono i fratelli Kononovich? Oleksandr e Mykhail sono membri del Comitato Antifascista Ucraino e alti dirigenti dell’Unione Giovanile Comunista d’Ucraina, la giovanile del Partito Comunista Ucraino. Ricordiamo che dopo il golpe del 2014 di Euromaidan tutte le organizzazioni comuniste sono state dichiarate illegali, come pure un numero importante di organizzazioni e movimenti antifascisti. È da quasi nove anni che si assiste in tutta l’Ucraina a un’ondata di repressione anticomunista e contro gli antifascisti. Il caso dell’arresto dei fratelli Kononovich rientra dunque in questa dinamica repressiva di eliminazione dell’opposizione.

Per mesi non si hanno più avuto notizie in merito alle sorti dei due compagni. Già in marzo, la Federazione Mondiale della Gioventù Democratica (WFDY) aveva lanciato un appello internazionale affinché si liberassero i due fratelli e si faccia luce sulle loro condizioni. Anche dalla Svizzera, negli stessi giorni, viene lanciato dalla Gioventù Comunista (Svizzera) un appello con richieste simili sottoscritto tra gli altri dal Movimento Svizzero per la Pace.

A dicembre 2022 arriva una prima notizia positiva: i fratelli, dopo mesi di prigionia, sono passati agli arresti domiciliari. Tramite delle testimonianze via video1, i due compagni raccontano come per mesi siano stati torturati, privati delle minime condizioni di vita, accusati senza alcun fondamento e senza alcun diritto di difesa. In attesa dell’appello del 17 febbraio 2023 sulle nuove norme di “detenzione”, i fratelli hanno denunciato un tentativo di aggressione con ascia da parte di militanti di estrema destra, tra cui un poliziotto, che hanno cercato di entrare nel loro domicilio per assassinarli. Inoltre, le autorità di Kiev hanno deciso di bloccare i conti bancari intestati ai due compagni, non permettendoli più di acquistare cibo o medicinali.

Questa è la terribile situazione in cui versano i compagni Kononovich, arrestati, senza prove concrete e un vero processo, e poi torturati dai servizi segreti ucraini solo perché militanti antifascisti e comunisti. È fondamentale continuare a pressare le autorità ucraine affinché liberino una volta per tutte i due fratelli. Ci chiediamo inoltre dov’è la sinistra europea a cui stanno tanto cari i diritti umani? Perché non parlano del caso dei due fratelli? Perché non chiedono un sostegno? Perché non chiedono alle autorità di rilasciare i due compagni? Ma soprattutto, sono questi i tanto declamati valori europei che l’Occidente attribuisce alle autorità ucraine? Qualche dubbio fondato insorge platealmente.


1 https://www.youtube.com/watch?v=DkYqnN4zuss